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Alberi e rischio

Il mio albero è troppo alto e lo dobbiamo abbassare!

I rami sono troppo lunghi e sono da accorciare!

Il mio albero necessita di dargli una forma!

Il mio albero è PERICOLOSO!!!

Queste sono solo le più frequenti affermazioni che mi vengono comunicate da chi mi chiama per usufruire dei miei servizi, ma cosa c'è di reale e cosa c'è invece di percepito nelle richieste che vengono solitamente fatte?

In questo articolo mi soffermerò solamente sull'ultima affermazione anche se, intrinsicamente, è legata alla prima: "il mio albero è PERICOLOSO"

Con il termine pericoloso stiamo dando una valutazione soggettiva a qualcosa che oggettivamente però non può essere valutato in quanto la pericolosità non è altro che una correlazione di fattori estremamente complessa che varia al variare dei fattori stessi. Provando a spigare in termini semplici paragoniamo la "pericolosità" dell'albero alla velocità di un auto. Un'auto a 120 km/h è pericolosa? dipende da dove si guida ovviamente, se siamo in centro abitato ovviamente la risposta sarebbe si, ma se guidiamo in pista la risposta sarebbe decisamente no! Ma la pericolosità è data solo dal luogo? Ovviamente no, dipende anche dallo stato dell'auto, dalle condizioni climatiche ecc..

Per gli alberi la "Valutazione di Stabilità" è ancora più comlessa perchè l'albero è un essere vivente e come tale non è standardizzabile a nulla.

Per ovviare a ciò e quindi provare a capire ciò che in termini tecnici è definito come "indice di propensione al cedimento" bisogna affidarsi SOLAMENTE a tecnici abilitati che solitamente sono dei dottori iscritti ai relativi albi ovviamente inerenti alle materie forestali.

Ma cosa significa esattamente il termine "indice di propensione al cedimento"? Significa che un albero non si può giudicare sicuro o meno, nè si può procedere con una "messa in sicurezza" ma semmai si può intervenire per cercare di risolvere problematiche già in atto come rami spezzati, danni da capitozzature o attacchi di parassiti, o cercare di prevenire problematiche future.

In una relazione tecnica redatta da un professionista infatti, ogni albero verrà valutato con una lettera ( solitamente tra A e D) che indica la sua propensione a cedere e NON se quest'albero cadrà. Ciò comporta che un albero in classe A avrà meno probabilità a cadere ma non che non cadrà!!!

L'importanza di una valutazione di stabilità però ci aiuta a capire la differenza tra una problematica REALE perchè appurata da un professionista e non da un operatore, e quella PERCEPITA che solitamente è indotta da credenze popolari, visioni distorte di operazioni errate, e giustificazioni basate sulla non conoscenza della materia arborea.

In una relazione NESSUN tecnico prescriverà MAI la capitozzatura ad esempio perchè proprio tale operazione risulta DANNOSA, e crea dei danni IRREPARABILI all'albero iniziando un processo lento ed inesorabile di decadimento. Di conseguenza un albero alto NON risulterà maggiormante propenso a cadere ma semmai saranno le azioni che verranno o sono state intraprese a renderlo potenzialmente pericoloso. Il capitozzo ovvero la riduzione drastiche della chioma, non crea altro che una pianta POTENZIALMENTE PERICOLOSA. Basti pensare che NESSUNA assicurazione risponderà in caso di danni causati dall'albero se tale albero fosse stato capitozzato!

In conclusione possiamo tranquillamente affermare che spesso " LA SOLUZIONE CHE SI ADOTTA PER RISOLVERE UN PROBLEMA PERCEPITO CREA UN PROBLEMA REALE".

Per le vostre piante affidatevi ad ARBORICOLTORI PROFESSIONISTI, esigete FORMAZIONE in campo arboricolturale, chiedete CERTIFICAZIONI riconosciute e ricordate che a volte assicurare il proprio albero risulta meno oneroso che massarcarlo!!!

Questo è un esempio di VTA ( Visual Tree Assessment) ovvero una indagine di stabilità

V.T.A._di_2_Cedri_siti_entro_cortile_Scuola_Elementare_Leonardo_da_Vinci_-_Conselve.pdf

Per info visita il sito o chiedi al tuo giardiniere la sua certificazione ETW (European Tree Worker), così come una certificazione ECC ( European Chainsaw Certified); in ordine una certificazione di arboricoltore ed una certificaiozne di utilizzo della motosega secondo standard condivisi. Tutte certificazione europee molto importanti anche se volontarie.

 

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